Industria 4.0

Il Piano Nazionale Transizione 4.0 (Industria 4.0) è finalizzato a sostenere la ripresa economica e a dare stabilità alle imprese, accompagnandole nel processo di transizione tecnologica e digitale e di sostenibilità ambientale. 

Esso prevede la possibilità di ottenere crediti d'imposta 4.0 nell’acquisto di beni (anche in leasing) dei seguenti tipi:

  • beni materiali (macchine, attrezzature, ecc.) elencati in allegato A, legge 11 dicembre 2016, n. 232 - ex Iper ammortamento;
  • beni immateriali (licenze, software, sistemi) elencati in allegato B, legge 11 dicembre 2016, n. 232, come integrato dall'articolo 1, comma 32, della legge 27 dicembre 2017, n. 205 - ex Iper ammortamento (beni indispensabili per fare funzionare i beni materiali dell’allegato A).

L’Allegato A relativo ai beni materiali elenca 3 categorie distinte di asset agevolabili:

  • A1: beni strumentali con funzionamento controllato da sistemi computerizzati e/o gestiti tramite opportuni sensori e azionamenti (ad esempio macchine per la produzione, imballaggio, lavorazione, macchine utensili, ecc.);
  • A2: sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità (ad esempio sistemi di sensori, sistemi per la tracciabilità dei prodotti, ecc.);
  • A3: dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0 (ad esempio sistemi di sicurezza per prevenire infortuni, diminuire errori ed aumentare l’efficienza).

L’Allegato B relativo ai beni immateriali, invece, come beni ammortizzabili prevede programmi e applicazioni acquistati da aziende che già investono in beni materiali in logica industria 4.0. All’allegato B originario, la legge di bilancio 2018, ha aggiunto i seguenti beni:

  • sistemi di gestione della supply chain finalizzata al drop shipping nell’e-commerce;
  • software e servizi digitali per la fruizione immersiva, interattiva e partecipativa, ricostruzioni 3D, realtà aumentata;
  • software, piattaforme e applicazioni per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio.

Le agevolazioni previste dal nuovo Piano sono prevalentemente di natura fiscale e consistono nel credito d’imposta per gli investimenti in:

  • Beni materiali e immateriali non 4.0 (macchine non interconnesse e beni immateriali ordinari, come ad esempiosoftware, sistemi piattaforme e applicazioni non inclusi nell’allegato B della Legge di Bilancio 2017).
  • Beni materiali 4.0 (macchine interconnesse.
  • Beni immateriali 4.0 (beni immateriali come software, sistemi piattaforme e applicazioni connesse a beni materiali 4.0.
  • Investimenti in Ricerca & Sviluppo, Innovazione, Design e Green.
  • Credito d’imposta Formazione 4.0: si consente all’impresa di utilizzare il nuovo Credito d’imposta Formazione 4.0per le spese sostenute in formazione dei dipendenti e degli imprenditori nell’ambito dei progetti di Transizione 4.0. 

L’agevolazione si rivolge a tutte le imprese residenti in Italia, comprese le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito dell’impresa, che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, a decorrere dal 16 novembre 2020.

I crediti d’imposta non spettano invece alle imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale o sottoposte ad altra procedura concorsuale o che abbiano in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni. Sono, inoltre, escluse le imprese destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231

Per le imprese ammesse al credito d’imposta, la fruizione del beneficio spettante è subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili in ciascun settore e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.

Per i beni tecnologicamente avanzati e immateriali, le imprese sono tenute a produrre una perizia tecnica da cui risulti che i beni possiedono caratteristiche tecniche tali da includerli rispettivamente negli elenchi di cui ai richiamati allegati A e B e sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura. Seppure la perizia è richiesta obbligatoriamente per i beni di costo unitario di acquisizione superiore ai 300.000 euro, è raccomandabile eseguirla per tutti i beni per i quali si vuole richiedere le relative agevolazioni 4.0.

Knight’s Bridge è in grado di supportare nella realizzazione di tali perizie al fine di confermare la sussistenza dei requisiti tassativi previsti dalla norma.

Nello specifico, le macchine incluse nell’elenco A1 devono avere tutte e 5 queste caratteristiche:

  1. controllo per mezzo di CNC e/o PLC;
  2. interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica;
  3. integrazione con il sistema logistico della fabbrica e/o altre macchine;
  4. interfaccia uomo macchina semplice ed intuitiva;
  5. rispondenza ai più recenti standard in termini di sicurezza.


Inoltre la macchina deve avere almeno 2 caratteristiche tra queste 3 elencate:

  1. sistemi di tele-manutenzione e/o tele-diagnosi e/o controllo in remoto;
  2. monitoraggio in continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo;
  3. caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico).

La caratteristica dell’interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program è soddisfatta se:

  • il bene scambia informazioni con sistemi interni (ad es. il sistema gestionale, i sistemi di pianificazione, i sistemi di progettazione e sviluppo del prodotto, ecc.) per mezzo di un collegamento basato su specifiche documentate, disponibili pubblicamente e internazionalmente riconosciute (esempi: TCP-IP, HTTP, MQTT, ecc.);
  • il bene è identificato univocamente, al fine di riconoscere l’origine delle informazioni, mediante l’utilizzo di standard di indirizzamento internazionalmente riconosciuti (ad es. mediante indirizzo IP).

Per aiutare ad applicare correttamente il programma Industria 4.0, Knight’s Bridge è in grado di offrire la propria consulenza tecnica anche nella fase di selezione ed acquisto delle macchine, verificando la sussistenza delle condizioni tecniche previste dalla legge per accedere alle agevolazioni.

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